Purtroppo i nefasti effetti del coronavirus – nonostante la Campania sia stata promossa proprio ieri (Domenica 6 Dicembre 2020) al livello di Regione “arancione” – sono ancora evidenti oltre che dannosi per tanti ambiti di vita produttiva, economica, sociale e ovviamente anche sportiva come nella fattispecie del mondo del Nuoto regionale C.S.I.
Dopo il barlume di speranza che si era intravisto agli inizi di Ottobre in occasione del 1° Meeting di Nuoto “Toghether against the Covid” in quel di San Rufo (Sa) presso il Centro Sportivo Meridionale, sembrava che la “nuova normalità” stesse riconquistando gradualmente pezzi e spazi del tessuto sociale, economico e anche sportivo: purtroppo non è stato così tant’è che l’eccessiva libertà consentita alla cosiddetta “fase due” ha generato la seconda ondata covid facendo piombare la Campania in un nuovo quanto controverso lockdown.
Le innegabili conseguenze (che tutti ben conosciamo), hanno travolto per la seconda volta il mondo sportivo con tutto il suo movimento di base oltre che agonistico, senza risparmiare tecnici, collaboratori sportivi, strutture, società e enti al punto da rendersi indispensabile un nuovo intervento del Governo per il tramite dei vari attori (C.O.N.I., Sport e Salute; ecc.).
Più da vicino, in merito a ciò che più strettamente ci riguarda, facendo seguito alla riunione in videoconferenza del 21 Novembre scorso in cui si fece il punto sulla situazione relativa alle società campane C.S.I. attive nell’ambito delle discipline acquatiche (Nuoto, Pallanuoto; ecc.), poco o nulla e cambiato al punto tale che a scopo cautelativo e, in assenza dei giusti presupposti, la Presidenza C.S.I. Campania sentito il parere della D.T.R. (Direzione Tecnica Regionale) ha preso l’amara decisione di far slittare nuovamente l’inizio del 20° Campionato Regionale di Nuoto dal 13 Dicembre (così come stabilito nel comunicato di metà Ottobre) a data da destinarsi.
La Redazione, 07/12/2020
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